I furti negli appartamenti o nelle aziende sono raddoppiati negli ultimi anni. Il dato è emerso da una ricerca del centro Transcrime dell'Università Cattolica di Milano e dell'Università degli Studi di Trento, sviluppata per conto del Ministero dell'Interno.

Gli italiani si sentono più insicuri all’interno delle loro case e proprio le finestre, le porte, ed i perimetri esterni rappresentano i punti più deboli di un edificio, perché i ladri per l’80% dei casi utilizzano proprio questi ingressi per il loro scopo. E non importa se porte o finestre sono nella parte anteriore delle case, perché il 30% delle intrusioni avviene in zone esposte e ben visibili.

Le zone più a rischio intrusione di un edificio si identificano in:
- finestre e portefinestre situate al piano terra
- portefinestre scorrevoli poste ai piani alti con accesso su terrazzi o balconi
- porte d’ingresso
- porte o finestre di garage o cantine
- ampie vetrature fisse o mobili
- scale esterne

Anche la presenza di tubi grondaia può favorire l’arrampicamento. Se presi di mira dai professionisti del furto non c’è sufficiente protezione “fisica” che tenga.

Mettere in atto azioni di difesa antintrusione per questi punti deboli è possibile grazie alle nuove tecnologie e a prodotti progettati e costruiti da esperti nella sicurezza, proprio per rendere la vita più difficile ai malfattori, ancora prima che abbiano il tempo di iniziare i loro tentativi di intrusione forzata.

Il prodotto giusto nel posto giusto
Poiché non esiste un varco sicuro, che si parli di ladri occasionali, perché attirati dalla facilità di accesso ai luoghi, o di ladri professionisti, è possibile migliorare il livello di sicurezza e protezione domestica o aziendale degli accessi sensibili con l’aiuto di sensori ottici, barriere, protezioni bordo parete o perimetrali, facilmente installabili anche senza la posa di cavi di collegamento, come nel caso di prodotti autoalimentati con pile di lunga e lunghissima durata che semplificano al massimo l’installazione.

Esistono barriere auto alimentate o filari per le finestre, modulari ed adattabili ad ogni dimensione o inseribili nelle guide delle tapparelle, sensori evoluti a doppia tecnologia (infrarosso passivo ed attivo) ad effetto tenda di grande efficacia ma costo contenuto, barriere perimetrali di lunga portata per la protezione di perimetri esterni o di giardini, sistemi all’infrarosso per la protezione definita “bordo muro”, se non addirittura sensori da installare per la protezione dei tubi grondaia, che segnalano con un allarme l’arrampicata di ladri funamboli.

L’installatore usa la sua esperienza per aumentare la sicurezza delle persone e delle cose
Se è vero che l’occasione fa l’uomo ladro, è altrettanto vero che la tecnologia e l’utilizzo di prodotti giusti possono venire in aiuto alle persone per migliorare la loro sicurezza. OPTEA, con la sua linea di sensori e barriere per protezioni perimetrali all’infrarosso attivo, è un alleato degli installatori perché può offrire ogni soluzione possibile per prevenire l’intrusione ancora prima che questa avvenga, e per tutti gli accessi identificati come “critici”. Le soluzioni OPTEA possono essere facilmente applicate a finestre con persiane o tapparelle, balconi o terrazzi, tubi grondaia, ponteggi, porte, portoni, vani scala, finestre di grandi dimensioni anche in linea, aree esterne come giardini, cortili, piazzali industriali, ecc. Basta che un malintenzionato entri nel raggio di azione del fascio ottico dei raggi perché si attivi, in pochissimi millisecondi, il segnale d’allarme. Ancora prima che il soggetto abbia il tempo di brandire un qualsiasi attrezzo di scasso.